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I Castelli

Castello di Sanluri

Il Castello di Sanluri dei conti Villa Santa nasce nel 1355 su una fortificazione precedente per volontà del Re Pietro IV D’Aragona. Il sovrano affidò l’opera di fortificazione a Berengario Roich il quale provvide anche alla costruzione di un sistema murario che includeva un territorio di circa 18 ettari.
Il 30 giugno del 1409 il paese di Sanluri e il suo castello divennero lo scenario di uno scontro violentissimo fra le truppe catalano aragonesi, guidate dall’infante Martino il Giovane e le truppe arborensi, comandate da Guglielmo III di Narbona. In questa battaglia le truppe catalane conquistarono definitivamente la residenza fortificata e costrinsero il sovrano arborense alla ritirata nel vicino castello di Monreale.
Per secoli la residenza venne abitata dalla nobiltà feudale iberica.

 

Castello di Las Plassas

Risalente al XII secolo, è stato edificato ad un’altezza di 270 metri, sulla sommità di un’altura perfettamente conica che sovrasta il Paese e ha rappresentato una stategica roccaforte di rilevante importanza militare, con funzioni difensive del Giudicato di Arborea, essendo stato costruito lungo il confine meridionale dello stato oristanese, a protezione di una delle regioni più fertili, vocata alla coltivazione di cereali e legumi.
La forma mammillare del colle su cui venne edificato è all’origine del nome dato al castello, che si trasmise dapprima alla circoscrizione amministrativa nel quale insisteva e che, ancora oggi, distingue questa fertile porzione di territorio.
Il Castello subì nei secoli diverse dominazioni: nel 1409, in seguito alla famosa battaglia di Sanluri, svoltasi in località “Bruncu de Sa Battalla”, che si concluse con la sconfitta degli arbonensi, il Castello de Marmilla, fu infeudato dall’Iberico Pietro de Besalù per essere acquistato, nel 1541, dall’aragonose Açor Zapata, con un atto di investitura firmato da Carlo V, Imperatore e Re di Sardegna.

 

Castello di Monreale

Ubicato lungo il confine tra regno d’Arborea e regno di Cagliari, il castello di Monreale, insieme a quello di Marmilla e di Arcuentu, faceva parte della linea difensiva del giudicato arborense.
Non si hanno notizie sicure sulla data di erezione, ma il castello è citato in un documento del 1309 come donazione del re Giacomo II d’Aragona a Mariano e Andreotto de Bas, sovrani d’’Arborea, i quali ne affidarono l’amministrazione al comune di Pisa.
Utilizzato come residenza reale per il soggiorno della moglie dell’infante Alfonso d’Aragona nel 1324, il castello di Monreale svolse un ruolo cruciale nella guerra tra Arborea e truppe iberiche, fungendo anche da rifugio per l’esercito isolano in rotta dopo la battaglia di Sanluri. Alla fine del XV secolo divenne proprietà dei conti di Quirra.
Il complesso fortificato di Monreale si articola in un castello vero e proprio, collocato in cima al poggio omonimo, e in un borgo sottostante. È racchiuso da una cinta muraria dotata di otto torri, a pianta sia quadrata sia circolare. Del castello sono ben visibili i muri perimetrali, alti circa 10 m e privi di feritoie o finestre, che racchiudevano tre cortili posti al centro e circondati da una serie di ambienti situati sui lati N, E e S. Pozzi e cisterne, interrati e voltati a botte, erano collocati in prossimità del lato S, mentre l’accesso ai piani superiori era garantito da scale in muratura.